Acqua, pietra, vite...
L'esterno
L'esterno della chiesa di San Pietro è una miscela di stili gotico e rinascimentale.
Il coro gotico, sostenuto da spessi contrafforti, è coronato da un cornicione in stile borgognone, mentre la facciata sud è in puro stile rinascimentale italiano: gallerie superiori, colonne e capitelli neoclassici, lanterna ottagonale, fregi della trabeazione decorati con fogliame finemente lavorato. Le finestre del piccolo portale sono in linea con l'estetica del trompe l'oeil in voga all'epoca.
Le gargolle aggiungono un tocco gotico a questa parte centrale della chiesa. Anche la facciata nord, meno elaborata, contiene elementi dello stile rinascimentale. Su questa facciata, una decorazione di lesene incornicia un portale classico, la cui apertura è stata murata.
Un cartiglio contiene una lunga iscrizione in latino e francese relativa alla posa della prima pietra del portale il 1° ottobre 1590. Tre elementi sono particolarmente interessanti in termini di altezza. Il contrafforte che si erge a sud della finestra assiale termina con una piattaforma che sostiene l'interno di un orologio.
Questo esiste dal XVI secolo e l'attuale edicola risale alla seconda metà del XVIII secolo. Sullo stesso contrafforte si trova una statua elegantemente acconciata che sembra risalire al XII secolo.
Questa figura, che tiene in mano un libro e indossa un grande berretto, si chiama Michomer, monaco irlandese e compagno di San Germain d'Auxerre, morto nel 444 nel castello di Tonnerre e sepolto nelle vicinanze di Saint-Pierre. Su uno dei contrafforti del campanile, rivolto a nord-ovest, si trova la statua di un guerriero che si protegge con uno scudo rotondo ornato da una testa papale. A questa piccola figura del XVI secolo è stato dato il nome tradizionale di "Griboudin", dal nome degli operai che andavano a trovarlo prima del loro giro di Francia ai tempi del Compagnonnage. Simboleggiava forza e speranza e gli operai lo vedevano come un protettore, come San Vincenzo per i viticoltori.
Presentazione e storia di Tonnerre
Tonnerre compare per la prima volta in epoca romana con il nome di Tornodurum, che significa "fortezza". Per i Lingon fu la capitale del Pagus tornodorensis. Qui, nella valle dell'Armançon, fu creata la Contea di Tonnerre, che fungeva da punto di passaggio tra Parigi e Digione, in un'epoca in cui il re di Francia aveva mire sul Ducato di Borgogna. [Per saperne di più]
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